Cappa cucina Beat di Faber: info e foto

Una cappa per le cucine contemporanee

Faber, storica azienda italiana (la fondazione risale agli anni Cinquanta) leader a livello internazionale nel settore delle cappe cucina, all’inizio dell’autunno 2020 ha ampliato il proprio catalogo con una proposta pensata per le cucine contemporanee, dal look giovane e vivace: Beat.

Si tratta di una cappa sospesa dallo stile informale, caratterizzata da una forma conica che è il risultato dell’affiancamento di due pannelli; una soluzione perfetta per le cucine a isola e a penisola integrate nel living. Si sceglie fra quattro varianti di colore con trattamento opaco: nero, bianco, grigio dark e blu polvere.

Beat è essenziale, catalizza l’attenzione con le sue linee minimaliste e geometriche, ma al tempo stesso nasconde “un’anima” tecnologicamente evoluta che garantisce ottimali performance di aspirazione. Vuoi saperne di più? Sei nel posto giusto, devi semplicemente continuare a leggere!

Cappa Beat di Faber: scheda tecnica

Passiamo subito alla scheda tecnica della cappa a lampadario Beat di Faber:

• Larghezza: 45 cm.
• Controlli Push buttons. Illuminazione a LED (consumo pari a soli 3 Watt).
• Velocità: 3.
• Funzione Booster (velocità molto elevata che consente di aumentare in pochi istanti la portata di aspirazione, eliminando tutti i cattivi odori).
• Rumorosità massima: 73 db(A).
• Classe di efficienza energetica: A.
• Funzione Intensive Speed (aspirazione intensiva temporizzata): per far fronte a particolari esigenze di cottura e purificazione, il motore viene attivato alla massima potenza per 6 minuti.

Anche quando il suo lavoro si fa particolarmente intenso, dunque, Beat risulta silenziosa: un pregio di poco conto. Le due luci LED, oltre a permettere di contenere i consumi, garantiscono una perfetta illuminazione dell’intero piano cottura.

Una soluzione smart

“Beat – ha dichiarato Dino Giubbilei, Direttore Marketing di Faber - è un prodotto molto duttile, che consente a Faber di proporre una soluzione smart e accessibile nel segmento delle cappe a lampadario”. Giubbilei ha anche tenuto a sottolineare che “il posizionamento di questa cappa non sacrifica nulla in termini di prestazioni e anche il design si distingue per nitidezza e leggerezza delle linee”.

L’azienda, che da tempo persegue l’obiettivo di rendere accessibili le più avanzate tecnologie a un pubblico più vasto possibile, indubbiamente ha messo a segno un bel colpo con questo nuovo prodotto. Beat assicura un’aria sempre pulita e salubre in cucina ed è dotata di un notevole potere decorativo; può anche essere considerata un elemento di arredo a tutti gli effetti e utilizzata solo come fonte di illuminazione artificiale, a seconda delle esigenze del momento.