Macchina caffè Ariete Espresso Vintage: tutte le informazioni

Macchina Espresso Ariete Vintage

Amate il buon caffè? Vi piacciono le atmosfere di un tempo, gli oggetti retrò? Non volete rinunciare al comfort assicurato dalle più moderne tecnologie? Se avete risposto “sì” a tutte le domande, c’è un prodotto che sicuramente può catturare la vostra attenzione: la macchina da caffè Espresso Vintage di Ariete.

Ha forme arrotondate e leggermente bombate, tipiche dello stile anni Cinquanta-Sessanta; è caratterizzata anche da parti pastello (si sceglie fra verde, beige e celeste) e finiture in metallo. Può essere quindi considerata un complemento di arredo a tutti gli effetti, e al tempo stesso ha un’anima evoluta.

Questa macchina permette infatti di preparare caffè di ottima qualità ma anche altri tipi di bevande. L’utilizzo è semplice, la robustezza e la solidità sono evidenti: si capisce, insomma, che è un apparecchio di un certo livello. E lo stesso marchio, del resto, rappresenta indiscutibilmente una garanzia.

Espresso Vintage Ariete: scheda prodotto

La macchina caffè Espresso Vintage fa parte della gamma Vintage messa a punto da Ariete per gli appassionati del mood retrò e che comprende altri piccoli elettrodomestici fra cui bollitori, frullatori, impastatrici planetarie. Ma concentriamoci adesso sulle caratteristiche tecniche di questo apparecchio:

• Potenza: 900 Watt.
• Capacità serbatoio 0,9 litri.
• Serbatoio removibile.
• Portafiltro con filtro per polvere 2 tazze.
• Filtro bivalente per polvere 1 tazza e cialda.
• Vassoio raccogligoccia rimovibile.
• Supporto tazza in acciaio inox.
• Funzione stand by.
• Cappuccinatore.
• Pressione: 15 bar.

Espresso Vintage di Ariete costa 160 euro, quindi risulta abbastanza accessibile soprattutto a fronte delle sue prestazioni. Si trova nei negozi di elettrodomestici e di elettronica più forniti ma è anche possibile acquistarla tramite il sito ufficiale dell’azienda, che funge pure da e-commerce. La spedizione è gratuita.

Cosa si può fare con Espresso Vintage

Uno dei pregi della macchina Espresso Vintage è la sua versatilità. Una versatilità che si traduce in diverse modalità d’uso. Ecco quali:

• Utilizzare le cialde: è la funzione classica delle macchine da caffè. Bisogna semplicemente mettere la cialda nel portafiltro, spingerla bene verso l’interno e poi inserire il portafiltro stesso nella sua sede.
• Utilizzare il caffè in polvere: una cosa che non tutte le macchine per il caffè permettono. Nel caso di questo apparecchio Ariete occorre inserire il gocciolatore, il disco forato in silicone e il filtro 2 tazze (o 1 tazza) nel portafiltro. Quindi si dosa il caffè nel filtro e si fa una leggera pressione con l’apposito strumento. Infine si colloca il porta filtro nell’apposita sede.
• Fare il cappuccino: si porta l’interruttore sulla posizione vapore e si attende l’accensione della spia, quindi si posiziona un bicchiere sotto il dispositivo Maxi Cappuccino e si ruota la manopola di erogazione del vapore; la si chiude per interrompere il getto di vapore e si pone sotto il dispositivo Maxi Cappuccino il bricco del latte da montare. Si apre nuovamente la manopola fino ad ottenere il risultato voluto.
• Fare la cioccolata: si segue la stessa procedura relativa alla preparazione del cappuccino.
• Fare tè, infusi e tisane: si mette una tazza sotto il dispositivo Maxi Cappuccino, si porta l’interruttore di erogazione del caffè fino a raggiungere il simbolo con la tazzina e si ruota la manopola di erogazione vapore. In questo modo uscirà dell’acqua calda dal dispositivo Maxi Cappuccino. La dose massima per due tazze è pari a 200 ml.

Ricordate di non togliere il portafiltro mentre l’interruttore di erogazione è inserito. Per rimuovere il portafiltro bisogna ruotarlo lentamente da destra verso sinistra: in questo modo si evitano spruzzi o schizzi di acqua e/o di caffè.

Ariete Espresso Vintage: consigli d’uso

Per ottenere un ottimo caffè consigliamo di pressare leggermente il caffè macinato nel portafiltro. Tenete sempre a mente che l’intensità del caffè dipende dal grado di macinatura dello stesso, ma anche dalla quantità messa nel portafiltro e, appunto, dalla pressatura.

Perché il caffè raggiunga la tazzina occorrono pochi secondi; se il tempo di erogazione risulta superiore vuole dire che la macinatura è troppo fine oppure che la polvere è stata pressata troppo nel portafiltro. Con una certa regolarità, controllate che i forellini sotto i filtri del caffè non si stiano otturando.

Eventualmente, puliteli con uno spazzolino. Per sciogliere o eliminare eventuali residui di caffè o impurità è sufficiente far erogare acqua bollente dal portafiltro con il filtro inserito senza la polvere.