Come si intuisce subito dalla definizione stessa, le asciugatrici slim sono elettrodomestici compatti. Hanno, cioè, la larghezza e/o la profondità ridotte rispetto a quella dei modelli standard; il cestello, restando in questo paragone, è meno capiente ma non si tratta di differenze eclatanti.
Un’asciugatrice slim è la perfetta soluzione per i single e per le coppie, ma spesso si rivela adatta anche alle famiglie composte da 3 persone. Le dimensioni contenute non sono l’unico vantaggio che offrono e che ne motiva l’acquisto. C’è da far presente che questi apparecchi, in termini di efficienza e prestazioni, non hanno nulla in meno degli altri. Anzi, i modelli dei migliori marchi sono dei veri e propri gioielli tecnologici.
Inoltre consumano meno (facciamo sempre un parallelo con quelli standard), quindi permettono di risparmiare energia, e generalmente sono anche più silenziosi. Non mancano le asciugatrici piccole connesse, che si possono gestire da remoto, tramite un’apposita app e lo smartphone o il tablet, e anche collegare alle lavatrici, in modo da creare un sistema sincronizzato e interamente dedicato alla cura del bucato.
Il prezzo di un’asciugatrice slim dipende da diversi fattori che vogliamo elencare, perché gli schemi possono aiutare a mettere meglio a fuoco le informazioni importanti:
Prendendo esclusivamente in considerazione i prodotti di buona qualità e i brand più affidabili, in media la cifra di partenza è pari a 500-600 euro. I modelli meno basic, quindi più versatili ed evoluti, hanno invece un prezzo generalmente compreso fra i 600 e gli 850 euro. Le asciugatrici connesse e intelligenti costano di più, ma è comprensibile. Si mettano in conto come minimo 1.000 euro; il massimo è invece pari a 1.400-1.500 euro.
Doverosa premessa: le dimensioni standard delle asciugatrici sono 80cmx60cmx60cm (misure corrispondenti rispettivamente all’altezza, alla larghezza e alla profondità). Le asciugatrici slim hanno la larghezza e/o la profondità ridotte: nel primo caso si va generalmente dai 45 cm ai 55 cm, nel secondo si va dai 46 cm ai 50-51 cm.
Non mancano, però, modelli con profondità standard. Che quindi fanno risparmiare spazio soltanto per quanto riguarda la larghezza. Di contro, sono frequenti i casi in cui “recuperano” centimetri in altezza, arrivando all’incirca a 85.
Ma dove collocare l’asciugatrice? La scelta migliore consiste indubbiamente nel posizionarla accanto alla lavatrice (quindi in bagno, nella maggior parte dei casi): in questo modo risulta molto più comodo caricarla, una volta che il lavaggio è finito, e si risparmia anche tempo. Se non c’è sufficiente spazio, si possono anche mettere i due elettrodomestici uno sopra l’altro, formando così una colonna: è una soluzione sempre più gettonata. L’importante, naturalmente, è che abbiano le medesime dimensioni. Per chi invece dispone di un ambiente adibito a lavanderia domestica, il problema non si pone nemmeno.
In questa guida pratica potete vedere molte delle migliori asciugatrici compatte in commercio, prodotte rispettivamente dai seguenti marchi, a tutti noti:
Vogliamo però precisare che la scelta è decisamente meno ampia rispetto a quella relativa alle asciugatrici standard. Uno dei motivi è che le aziende si adeguano alle richieste degli utenti; un altro è che, secondo un'opionione piuttosto diffusa, la differenza non è poi così significativa: ciò vale per le dimensioni, ma soprattutto per i prezzi.
D'altra parte, però, per chi vive in una casa non molto ampia ogni centimetro è prezioso. I modelli che abbiamo selezionato sono una garanzia sotto ogni punto di vista.
Prodotto | Prezzo |
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